Da sempre sogno la moda e i suoi protagonisti. Sogno che essi entrano a far parte della mia vita e che le loro creazioni mi ispirino fortemente. Grazie all’amore che provo verso questo mondo sono sempre andata alla ricerca del sensazionale. Studiando i classici sono rimasta affascinata da Elsa Schiaparelli, dalle Fontana, dalle prime creazioni di Paco Rabanne, dalla linee A di Dior.
Insomma penso che non si finisce mai di imparare e per questo motivo sono sempre alla ricerca di conoscere cose nuove.
Ma questa mia ricerca non mi fa dimenticare alcuni punti fermi della mia formazione. Uno di questo è senza dubbio Gianni Versace.
Ed è proprio a lui che dedico questo post.
[fonte immagine:http://www.reggiocalabriaweb.it]
Versace nasce a Reggio Calabria il 2 dicembre 1946, all’età di 25 anni decide di trasferirsi a Milano per lavorare come disegnatore di abiti.
Il suo primo lavoro è presso “Genny” dove disegna la sua prima collezione; ma la vera data d’inizio è il 28 marzo 1978 quando Versace presenta con il suo nome la sua prima collezione.
E’ un successo immediato.
Nel 1982 riceve “L’occhio d’Oro” come migliore stilista; ed è solo l’inizio di una carriera spettacolare.
Inizia sempre più spesso a collaborare con il teatro, è un amante dell’arte e ama tutte le sue declinazioni. Tanto che per il lancio del profumo “Versace l’Homme” viene realizzato un piccolo spettacolo al Piccolo Teatro di Milano.
Arte e Moda, sono gli elementi che maggiormente caratterizzano il suo lavoro; tiene conferenze al Victoria &Albert Museum.
La sua è stata una vita , breve ma vissuta pienamente. Ideatore delle top, amante delle sperimentazioni tessili, anticipatore, provocatore, ribelle… l’Italia fa veramente poco per ricordare questo personaggio e ancora oggi si parla di lui nella maniera più sbagliata.
Personalmente voglio ricordarlo per le sue creazioni, per la sua moda, per la sua visione della vita e non per altro.
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