Negli ultimi giorni si è fatto un gran parlare del tema donna curvy, causa principale è stata la copertina del mese di Giugno di Vogue Italia intitolata “Le Belle Vere”, dove protagoniste sono tre splendide modelle curvy.
Ma partiamo dall’inizio cosa si intende per modella curvy. Modella curvy è la modella che ha taglia superiore dalla 46 in poi. Requisito fondamentale, per queste modelle, è avere le curve, ma al posto giusto, quelle pericolose che fanno capitolare gli uomini, ma piacciono tanto anche al gentil sesso. Spesso si confonde l’idea del curvy con il grasso, le due cose sono completamente differenti. L’eccessivo grasso spesso è deleterio, qui si parla di donne con curve che amano il loro corpo e amano stare in salute.
Franca Sozzani, direttrice di Vogue Italia, da qualche mese parla spesso di donna curvy, sul sito vogue.it vi è dedicata un’ampia sezione, dove vengono mostrate modelle/attrici/showgirl curvy. Probabilmente la stessa direttrice stanca di vedere modelle super anoressiche sulle copertine di mezzo mondo ha deciso di dare uno scossone al suo giornale, spesso accusato di mostrare donne eccessivamente magre.
Personalmente apprezzo la scelta editoriale di Vogue, poiché è una voce forte e importante nel mondo della moda e sicuramente non è passata inosservata, ma penso sia anche una trovata pubblicitaria molto riuscita. Tutte le TV del mondo parlano di questa copertina e moltissimi talk sono stati dedicati ad essa, quindi il numero di Giugno sicuramente farà registrare un numero vendita altissimo. Personalmente penso che se si sposa la causa Curvy la si deve fare al 100%, non è possibile che questo mese ci sono donne curvy in copertina e gli altri mesi donne scheletriche, per non dire altro.
Nel frattempo dobbiamo dire che le più attente al mondo del fashion sanno che ci sono aziende di moda che da anni indirizzano i loro prodotti a donne curvy (Marina Rinaldi, Elena Mirò) e, proprio qui in Italia, esiste un’agenzia di moda completamente dedicata alle donne curvy (ciaomagre.com).
In America il modello curvy è abbastanza diffuso da qualche anno, ed è con estremo piacere che vi mostro una delle top curvy più famosa al mondo:Tara Lynn, un fisico importante che non le ha vietato le copertine delle riviste di moda più importanti al mondo.
Il mio pensiero a riguardo è positivo, sono sempre stata convinta che la moda fosse di tutti e che fosse profondamente sbagliato relegare le creazioni alla solo tagia 40 42( se tutto va bene). Ci sono milioni di donne al mondo e ognuna di noi ha il diritto di essere rappresentata dalla moda e non esserne esclusa. Anche perchè l’accettazione del nostro corpo è un passo importante nella nostra vita e se questo viene minato dal mondo esterno è un problema.
Beh ho parlato tanto, che ne pensate di questo nuovo fenomeno?
divadellecurve dice
Ciao, io ho un blog sulla moda plus size, certo all’estero la tendenza di dedicarsi anche alla fetta ‘curvy’ della popolazione femminile è un trend da un po’, ma da noi ho notato un atteggiamento ben diverso, incluso quello di Vogue (sia sul sito nella sezione curvy che sulla rivista con il servizio che citi). Io personalmente sono conscia e d’accordo che curvy (formosa in italiano) sia diverso da grassa, io mi ritengo ‘in carne’ e sono una abbondante taglia 54. All’estero per curvy si intende una donna in carne e non una formosa 46 (le modelle plus size in italia non superano la 46, perché sono i parametri dell’agenzia ciao magre), lo so perché basta guardare la sezione internazionale si vogue curvy e ci sono donne con la mia taglia. Le donne su vogue curvy italia hanno a stento una 44. Il messaggio, che gli italiani non hanno capito, di questa tendenza, non è dire che la donna deve essere grassa e sformata e bearsene, ma che tutte (di qualsiasi forma e taglia) hanno diritto a piacersi e vestirsi bene, come forma di autostima, che può anche aiutare a riprendere coscienza salutare del proprio corpo. Io non credo che in Italia questo messaggio sarà mai veramente compreso. Perché in questo servizio di vogue le modelle curvy sono tutte nude? perché è un modello sessuale maschilista e non dal punto di vista femminile. Mi spiace, ma io non condivido il messaggio messo in questo modo, mi sembra ancora discriminatorio.
MelaFran dice
Ciao!!! Mi trovo completamente in accordo sulla difficoltà degli italiani nel capire il mondo curvy, l’unica speranza è che con il tempo ci arrivino!
cinzia dice
Sono d’accordo.