Tra i capi femminili che caratterizzano la sensualità e l’eleganza sono sicuramente da citare i collant. Velate con pochi denari per slanciale e mostrare le gambe, o pesanti e colorate a sostituire il pantalone nelle fredde giornate invernali, nella comoda versione a pezzo unico di nylon che oggi conosciamo sono presenti nei negozi da poco più di 50 anni, mentre i modelli che le hanno precedute erano più complicati da indossare e fatti con altri materiali.
In concomitanza con l’inverno, fin dall’antichità esistevano delle fasce che coprivano le gambe per proteggersi dal freddo, ma il primo indumento simile ad una calza è riconducibile al Medioevo, realizzato in seta e di uso principalmente maschile, per poi iniziare ad essere utilizzato anche dalle donne. Nei secoli successivi le calze furono prodotte anche con altri materiali per arrivare poi, in epoca moderna, al cotone e alla lana, accompagnate sempre dalla seta. Si tratta in ogni caso di tessuti molto morbidi che hanno bisogno di essere sostenuti per evitare di scivolare lungo le gambe, perciò abbinati e legati insieme a reggicalze e corsetti da portare sulla vita.
Gli albori del moderno collant di devono alla nascita del nylon che, 1938, fu inventato da Wallace H. Carothers, dando inizio alla produzione della fibra sintetica definita “resistente come l’acciaio e delicata come una ragnatela”. Cominciarono negli anni successivi ad essere realizzate le prime calze in nylon, sostenute sempre da reggicalze e corsetti, ma con una vestibilità decisamente più elegante rispetto agli altri tessuti. Con lo scoppio della seconda guerra mondiale, la produzione delle calze in nylon è stata interrotta, e per sopperire alla mancanza di questo amato indumento, molte donne si disegnavano sulle gambe con una matita nera la tipica linea che caratterizzava la cucitura delle calze in quel periodo.
A seguito della ripresa della produzione dopo la guerra, si diffusero le prime calze senza cucitura, ma ancora legate al reggicalze. Bisogna aspettare il 1959 quando l’imprenditore americano Allen Grant Senior abbina l’innovativo nylon all’idea di creare una calza intera per coprire la gambe, permettendo così alle donne di abbandonare l’uso di scomodi corpetti e reggicalze sotto i vestiti: nasce così il collant. La diffusione di questo capo di deve però agli anni ’60 a seguito della nascita della minigonna, che lasciando ben in evidenza la maggior parte delle gambe, dava alla donne la necessità di abbinare un accessorio adatto, rendendo così popolare l’uso del collant.
Da questo momento in poi è stato un crescendo di stili, modelli e colori, per arrivare agli odierni leggings da donna o meggings da uomo, ma mentre nei secoli scorsi le calze aderenti da uomo erano considerate virili, mi sa che adesso abbiamo l’effetto opposto!
E voi cosa ne pensate?
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