La lana protagonista di passerelle e del guardaroba invernale. Dal classico maglione al tubino bon ton, al cardigan ecco il tessuto iconico della stagione: cocoon, avvolgente ma anche decisamente glamour.
Bando ai luoghi comuni, ecco che, il semplice pull diventa perfetto per la sera. In diretta dalle sfilate lo si è visto abbinato a lunghi guanti vinilici, gonne XL e pants luccicanti sfoggiando così, una mise perfetta by night. L’arma segreta è proprio quella di sforderare dettagli ultraluccicanti, come un maxibijoux, o un accessorio che si faccia notare. Oltre alle gambe, naturalmente. Dunque, sì all’abbinata mini paillettata o impreziosita da decori e jais. Oppure, gonna lunga plissetata di una tonalità cangiante come l’oro o l’argento e una piccola cinta in vita dello stesso colore richiamato dai bijoux e dalla pochette. Tinta unita e in contrasto per il pull da abbinato ad una gonna XL dorata. O camicia, mini cangiante e cardigan over.
Gonna Xl e pantaloni con le pinces sono perfetti per la versione pull nel tempo libero. Di giorno, oltre alla semplice e solita accoppiata con il denim, optare per un pantalone meno convenzionale, magari maschile, o con una gonna a tubo a contrasto (in pelle).
Bianco latte, crema, avorio la scelta cromatica prediletta per i pull che ben riflette il forte bisogno di colore e le nuances tipiche degli ovattati paesaggi circostanti.
Non tutti i pull si lasciano sedurre dal candore delle tinte nivee. Cedono al colore, ed eccoli togliersi un capriccio arcobaleno, di una trama bicolor o di un patchworks vitaminico. Giocano con intarsi, superfici movimentate da lunghi riccioli di mongolia, tocchi fur e complessi giochi tridimensionali di lana lavorata ai ferri: jacquard, norvegese o a traforo.
Importante è la manutenzione. Un trucco per eliminare gi antiestetici pelucchi è quello di mettere il capo in freezer per un’ora. Una volta ghiacciate le fibre e dunque, rigide, risulta facilissimo usare l’apposito attrezzo.
Parlando di lavaggio: acqua tiepida e ammollo aggiunegndo 100 ml di balsamo per i capelli per distenderne le fibre. Dopo il risciacquo eliminare l’eccesso di acqua con una spugna e lasciare asciugare disteso su di un telo o un asciugamo per evitare antiestetiche pieghe. Se, invece, il danno è stato fatto, basta lasciare il capo appeso in un ambiente umido ( anche nella doccia) facendolo riposare per una notte: il suo stesso peso lo farà tornare come nuovo.
Se il lavaggio avviene in lavatrice, la temperatura non deve mai superare i 30°. Regola tassativa: no alla centrifuga. Stiratura con ferro a vapore frapponendo un telo di cotone per non lucidare la lana.
Con le lane di qualità particolarmente pregiata e delicata, bisogna utilizzare prodotti su misura che nutrono le fibre prevenendo la formazione di pallini.
Prima dell’acquisto è importante leggere bene l’etichetta. Quando la lana è associata con cachemire, seta o alpaca il capo risulta di qualità. Se, invece, la percentuale di filato acrilico supera il resto, ci sono possibilità che il capo possa rovinarsi dopo un paio di lavaggi. Se il mix contiene elaxan rischia di restringersi: per scongiurare un possibile danno il lavaggio deve essere fatto solo a mano e in acqua fredda.
Per non perdere così il filo (di lana)!!
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