Pantone è da sempre un punto di riferimento nel mondo della moda. Detta le regole e le tempistiche per i nuovi colori che ogni stagione vestono i nostri abiti, mobili ed accessori.
Qualche giorno fa uno storico medievalista olandese, Erik Kwakkel,ha pubblicato sul suo blog delle pagine tratte da un manoscritto che risale al diciassettesimo secolo e proveniente da una biblioteca francese. Il manoscritto è una guida di oltre 700 pagine, ovviamente redatte ed illustrate a mano, che spiega la composizione del colore con gli acquerelli.
Ma dove è stato trovato questo antico libro? Non come possiamo immaginare in sotterranei impolverati, in castelli o monasteri abbandonati. No, è stato trovato semplicemente on line, in un enorme archivio digitale di tesori cartacei. Stiamo parlando di E-Corpus, il sito dove è possibile sfogliare ed analizzare interamente il manoscritto, pagina dopo pagina, in un tripudio di campioni di colore e parole ricciolute.
Ma chi ha redatto questo manoscritto predecessore di Pantone? Il volume è stato realizzato da A.Boogert, olandese, e pare essere stato pubblicato nel 1692, anno che è giusto l’anagramma di quello in cui fu fondata la Pantone (il 1962) di cui è, indubbiamente, il più antico “antenato” finora scoperto. In questo manoscritto troviamo l’uso del colore della pittura e la spiegazione su come creare sfumature e cambiare il tono con l’aggiunta di uno, due, o tre quarti di acqua.
Le pagine che sono state redatte sono quasi 800 e ovviamente sono tutte scritte a mano. Questa è probabilmente la guida più completa per dipingere e colorare del diciassettesimo secolo.
Impossibile non confrontarlo con le centinaia di pagine di colore del suo equivalente moderno, il Color Guide Pantone.
Una guida completa, precisa che spiega in modo dettagliato e con illustrazioni chiare e precise i colori ed il loro cambio di sfumature e di tonalità con l’aggiunta di semplice acqua. Il manoscritto si intitola” Trattato sui colori per la pittura ad acqua” ed è probabilmente la guida del tempo più completa per dipingere e sul colore. Pare inoltre che secondo lo storico Erik Kwakkel che ha tradotto parte dell’introduzione, il libro sul colore è da intendersi come una guida didattica e ipotizza che ci fosse solo una copia vista probabilmente da pochissime persone.
Insomma una scoperta unica nel suo genere e che fa capire come anche nel 1600 il colore e la sfumatura fossero importantie fondamentali. E così anche Pantone ha un antenato.
E voi cosa ne pensate?
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