E’ stata definita da tutti “la più bella bambina del mondo” ed è sulle passerelle e davanti agli obiettivi dei fotografi già da quando aveva 3 anni: Kristina Pimenova è la baby modella più pagata al mondo.
Ha solo 9 anni ma i suoi occhioni blu e il suo viso angelico l’hanno fatta lavorare già coi più grandi ed apprezzati brand di childrenswear e posare per le più conosciute campagne pubblicitarie, tra cui Cavalli, Burberry, Scervino, Zara, Monnalisa.
Figlia d’arte (sua madre è l’ex modella ed ora suo gestore degli account internet Glikeriya Pimenova e suo papà è lìex calciatore Ruslan Pimenov), la piccola Kristina sembra essere davvero adorabile con tutti, ma come riesce a gestire questo lavoro e la pressione che ne consegue? La mamma afferma che la piccola, avendola sempre seguita durante i suoi lavori da modella, è sempre stata abituata ai media e alla vita social ma è proprio dai social network che parte la polemica contro l’uso (o l’abuso) della piccola a fini pubblicitari.
Molti, tra i suoi due milioni di fan su Facebook e 300 mila follower su Instagram, si sono scagliati contro la famiglia della piccola modella russa accusandoli di fare e pubblicare foto troppo provocanti ed ammiccanti per una bambina di solo 9 anni. La mamma contrattacca duramente puntando il dito contro questi utenti che, a suo dire, non sono altro che malati mentali per pensare che una foto di una bambina al mare abbia a che fare col sesso o che l’uso di certi abiti sia fatto per attirare maliziosamente gli sguardi. Kristina è una bambina e come tale vive e cresce, alternando la sua vita a Mosca tra la scuola e la ginnastica ritmica ad alcune sessioni di fotografie pubblicitarie che altro non sono che un divertimento che la distrae dalla solita routine quotidiana. A quanto dice la mamma Kristina è una bambina socievole, sempre sorridente che non ha paura di incontrare gente nuova ma che non ha accesso ai suoi account e che viene seguita costantemente dai suoi genitori.
Al netto di quanto dicono i soliti detrattori da tastiera, sfruttamento, almeno economico, non c’è assolutamente perchè i genitori di Kristina percepiscono per il lavoro della loro bimba lo stesso cachet che prendono gli altri bambini ossia tra i 250 e i 300 euro lordi a sfilata.
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