La tuta salopette, nasce nel XIV secolo come capo da lavoro grazie ad un’ idea di Levi Strauss, impossibile non ricordare la pubblicità del noto marchio di jeans dove appariva un modello a petto nudo che indossava una tuta salopette. Veniva utilizzata dagli operai perchè era pratica, comoda e molto resistente, è da sempre un indumento unisex. A poco a poco, entra a far parte del guardaroba comune; quest’ anno, più che mai, torna di moda; lunga per la primavera, corta per l’estate.
Gli stilisti hanno proposto, modelli e tessuti diversi, dal denim declinato in diversi lavaggi, a quelle in tessuto simil felpa, le più aggressive in eco pelle fino ad arrivare a cotone e seta per le più eleganti. Per quanto riguarda i tagli, i più gettonati sono quelli super aderenti ed elasticizzati o i boyfriends; jeans spesso strappati sulle gambe, morbidi dal chiaro richiamo maschile.
La tuta salopette è stata pensata sia a pantaloni lunghi, che a shorts o a gonna sia mini che lunga. Questo capo risulta essere molto sexy, a detta dell’universo maschile, perchè mixa un look abitualmente maschile da lavoro con la femminilità e la grazia della donna moderna.
I possibili abbinamenti sono molteplici, quelle in denim sono perfette se indossate con t-shirts o crop top che lasciano scoperti i fianchi, quelle in felpa creano un perfetto contrasto con camicie bon ton. Per la donna che non ha paura di osare la tuta salopette può essere accostata a top a fascia in pizzo o reggiseni a contrasto. I modelli in seta e visosa sono perfetti anche indossati senza sotto niente.
Gli outfit con la tuta salopette permettono di calzare qualsiasi tipo di scarpa, a seconda del risultato che si vuole ottenere; sporty- chic con un paio di sneakers, slippers o superga, glamour e raffinate con tacchi vertiginosi o sandali gioiello. Per un look aggressivo via libera alle jeffrey campbell.
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