Al Festival del Cinema di Cannes non si fa altro che parlare dei bellissimi look delle super star femminili che hanno calcato il red carpet. Ma degli outfit maschili al Festival di Cannes perchè nessuno parla?
Grandi attori, splendidi uomini dal fascino più o meno maturo si sono presentati al photo call perfettamente tirati a lucido come prevede l’allure tutta francese della Croisette e del Festival.
Ormai a Cannes le giornate sono calde e soleggiate e gli attori prima delle presentazioni in sala per pubblico e stampa dei film in concorso sono impegnati durante il giorno in conferenze stampa, incontri con gli addetti e foto di rito. Cosa hanno indossato i divi del cinema per essere formali e perfetti anche di primo pomeriggio e sotto il sole senza sembrare imbalsamati?
Molti hanno optato per la giacca e la camicia ma senza la cravatta come Vincent Cassel (protagonista de Il Racconto dei Racconti di Matteo Garrone) o Colin Farrel (protagonista di The Lobster); altri addirittura non hanno potuto rinunciare alla giacca ma hanno indossato sotto una polo da sport club o una t shirt girocollo a smorzare la formalità come ha fatto il regista Horokazu Kore-Eda.
A battere tutti sull’informalità ci pensano il registra nostrano, in concorso assieme a Nanni Moretti e Sorrentino, Matteo Garrone e l’attore Tahar Rahim. Il primo indossa un maglioncino giro collo grigio- blu mentre il secondo addirittura un cardigan sui toni del verde con ampia scollatura sul davanti.
Anche gli accessori hanno molto aiutato gli uomini nei caldi pomeriggio davanti alle telecamere e i microfoni dei giornalisti. I fratelli Coen ad esempio hanno costantemente indossato durante le ore calde degli occhiali da sole a specchio.
C’è stato poi chi in barba a qualsiasi formalità si è presentato addirittura sul red carpet, di sera, per la presentazione in esclusiva della nuova pellicola della sua splendida fidanzata, Charlize Theron, senza la cravatta e con l’aria di chi si è appena alzato dal letto. Ma ovviamente parliamo di Sean Penn e in effetti farebbe più strano il contrario.
Fonte img: gq.com
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