Terminata anche la Milano Moda Uomo. Tante collezioni, tante novità, tanti in ma anche parecchi out.
Tra catwalk, presentazioni ed eventi Milano è diventata per alcuni giorni la capitale della moda maschile per la prossima stagione.
Tantissime le proposte in passerella. Dalla t shirt tattoo dei gemelli Caten di Dsquared2 abbinata agli zaini da trekking allo stile marinaretto di Antonio Marras passando per i chiodi in pelle della linea Diesel Black Gold di andreas Melbostad alle divise da canottaggio del direttore creativo di Moncler Gamme Bleu Thom Browne.
Stupiscono, in positivo, le giacche piene di occhi (che riprendono le Monster Bag) di Fendi ma sopratutto gli outfit proposti da Italo Zucchelli, direttore creativo del menswear di Calvin Klein che riprende in chiave tecnologia e sperimentale l’abbinamento basic per eccellenza ossia jeans e t shirt bianca.
Sopra le righe come al solito le sfilate-party di Philip Plein con le sue macchine demolite e il defilè etico-politico di Vivenne Westwood; quest’ultima ha espresso durante la sfilata il suo massimo disappunto rispetto alla politica ed i suoi protagonisti definendoli criminali.
Dolce & Gabbana abbandonano l’amata Sicilia per andare a prendere ispirazione molto più lontano, addirittura dalla Cina coi suoi templi, i suoi motivi artistici e le sue stoffe.
Hanno pienamente atteso le aspettative anche i 2 big della moda italiana nel mondo: Miuccia Prada e Giorgio Armani.
La collezione uomo di Prada ha come tema di fondo la libertà assoluta di indossare quel che si vuole, abbinato a ciò che si vuole e nel modo che si vuole. Libertà di stampe, materiali, accostamenti cromatici…tutto con una punta di sfacciataggine e provocazione.
Re Giorgio Armani invece ha creato una collezione fatta di forme morbide ma dal taglio sartoriale e perfetto per l’uomo curato ma che indossa abiti che “ti aspetteresti di vedere su tuo fratelli, sul vicino di casa, sul fidanzato di tua sorella” con una palette di colori che vanno dal chiarissimo al crepuscolare e che indossa accessori preziosi e di lusso.
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