La stampa animalier entra nel fashion system grazie a Christian Dior che sdoganò l’utilizzo di questa fantasia nel 1947.
Le dive del tempo si innamorarono degli abiti che ricordano la pelle degli animali e iniziarono a indossarli in vari ambienti.Oggi tutte le donne vip e non impazziscono per questa tendenza.
Roberto Cavalli deve all’animaler la sua fama, numerose collezioni dello stilista sono, infatti, realizzate con pattern maculati, ghepardati e zebrati. Nel mondo della moda Cavalli è conosciuto anche con lo pseudonimo “Re della giungla della moda”.
Questa fantasi è adatta ad ogni età, ma come sempre, è necessario saperla abbinare e dosare per non risultare eccessivamente volgari; durante la stagione in corso numerosi stilisti e catene di moda hanno proposto cappotti, maglioni, vestiti, scarpe, borse e accessori ispirati ai mantelli delle tigri, dei leopardi e delle zebre. Per le giovanissime è possibile osare scegliendo capi colorati con stampa animalier, mentre per le donne più mature è indispensabile scegliere tonalità neutre, sfumature della terra, il nero o il color kaki.
Per il giorno basterà indossare una camicia maculata abbinata a jeans skinny o boyfriend per un look sobrio, ma estremamente glamour. La sera un tubino animalier o una jump suite, con accessori color oro e un trucco nude. L’animalier è stato sdoganato anche per le occasioni più formali, perfetto l’abbinamento tra un total look nero o grigio e accessori in stampa animalier questo, renderà la mise elegante con un tocco di sensualità. Per una notte sotto i riflettori della discoteca, via libera a short e minigonne maculate, da indossare con top o maglie rigorosamente a tinta unita.
Assolutamente da evitare il mix di stampe animalier diverse, l’effetto visivo risulta di cattivo gusto e piuttosto ridicolo. Un’altra cosa molto importante è la scelta del tipo di stampa, infatti, le macchie più piccole tendono a slanciare la figura, mentre quelle più grandi possono appesantire l’outfit.
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