Alzino la mano quelle donne che non stanno in fissa con le borse! Tutte sappiamo bene che questo accessorio è importantissimo, sia per la sua utilità, sia perché, da solo, è in grado di cambiare completamente un look! Ma… quali sono le 8 borse iconiche che tutte noi vorremmo avere?
All’ottavo posto, la Caminelle di Armani. Quanto è scomoda con quei manici corti, eppure quant’è carina? Perfetta con un look sportivo, ma anche per le occasioni un po’ più eleganti essendo in vernice e impreziosita da un cristallo Swarovski. Accontenta tutte perché è disponibile in tantissimi colori, anche se, non so voi, ma io mi sono innamorata di quella blu, la Marine!
Leggera, resistente, capiente, ma anche elegante. In tela di nylon con finiture in pelle. Stiamo parlando proprio di Le Pliage di Longchamp, la borsa il cui stesso nome indica la sua caratteristica principale: è pieghevole, quindi comoda, trasportabile, occupa poco spazio in valigia. Ma una volta aperta… è la borsa da giorno perfetta.
Segue a ruota la Selma di Michael Kors, il loro modello più venduto. Questa borsa sprizza classe da tutti i pori, è bella, comoda, versatile. Nasce come borsa a mano, ma la tracolla permette di scegliere se portarla, più comodamente, a spalla. Anche il modello più piccolo risulta capiente, perché la base è un ampio rettangolo. La lavorazione in saffiano la rende più pratica, in quanto resistente all’acqua, ai graffi e alle macchie.
Quanto è stata imitata questa borsa? E’ la Falabella della vegana Stella McCartney che per confezionarla usa la “vegan leather”. Nasce nel 2010 e da subito conquista sia il panorama eco-friendly, sia le star. Grazie a questo suo successo, viene riproposta in tantissime versioni (con una o tre catene, ripiegabile, piccola come una pochette) e in tantissimi materiali, nessuno di origine animale (paillettes, ricami, rafia).
Impossibile non inserire in lista l’Antigona di Givenchy. Il nome rievoca l’equilibrio delle forme appartenente al mondo classico, anche questa dalle forme geometriche, si può portare a mano o a spalla, grazie alla tracolla removibile. In pelle opaca o in vernice, è stata vista indosso a star come Charlize Theron, Cate Blanchett e Gwyneth Paltrow.
Tra le borse iconiche non può mancare un modello di Louis Vuitton. Tra i suoi tanti modelli, uno su tutti: il Bauletto Speedy. Non in pelle ma in tela monogram, nasce come innovativo borsone da viaggio ripiegabile, replicato poi in tre misure più piccole. Fu Audrey Hepburn che, innamoratasi di questo modello, ne chiese uno personalizzato, più piccolo, da poter portare in giro facilmente. Il nome Speedy sottolinea un modo di viaggiare facile, leggero, veloce.
Ne “Il diavolo veste Prada”, la collega della protagonista racconta che una sua conoscente stava per suicidarsi a causa di problemi personali, ma poi non l’ha fatto perché era arrivato il suo turno nella lista d’attesa per acquistare una borsa. Era la Birkin di Hermès, una borsa che non ha bisogno di presentazioni. Qui nell’arancione tipico della maison.
Quando si sente nominare Chanel è impossibile non pensare istintivamente alla mitica 2.55, la regina delle borse iconiche! Il numero indica una data: il febbraio del 1955, quando entrò in commercio. Prima in jersey, poi in pelle di agnello, Chanel voleva una borsa comoda, che lasciasse libere le mani. La massima innovazione è, infatti, la tracolla. E anche qui Mademoiselle lascia un pezzo di sé, della sua infanzia. La tracolla è a catenella perché ispirata ai portachiavi dei custodi del suo orfanotrofio.
Tra le borse iconiche, questo articolo ne elenca di più e di meno costose. Sicuramente esistono tantissime borse bellissime e famosissime, ma fa piacere vedere che, ogni tanto, qualcuna è raggiungibile e acquistabile anche da noi comuni mortali, per toglierci un capriccio, per premiarci, per regalarci (o farci regalare) finalmente qualcosa che desideravamo da tempo.
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