Il Pride inglese è alle stelle quando si parla di Adele Laurie Blue Adkins, in arte Adele. Questa ragazza di Tottenham, è una vera e propria fonte di orgoglio per l’Inghilterra, perchè ha raggiunto incredibili traguardi facendosi apprezzare e conoscere nel panorama globale della musica.
A quattordici anni s’iscrive alla BRIT School di Croydon, una nota scuola di musica, frequentata anche da Jessie J (dev’essere una scuola molto buona!) e grazie a MySpace attira l’attenzione del pubblico e di alcuni produttori. Sapete che inizialmente rifiutò di incontrare un talent scout perché aveva paura che si trattasse di una farsa? <<Ne riparleremo quando finirò gli studi>> disse… e alla fine,dopo aver mantenuto i suoi buoni propositi, firmò un contratto con l’etichetta XL Recordings. Meno male!
Nel 2008 Adele pubblicò il suo primo singolo, Chasing Pavements, che le garantì un buon successo in tutta Europa. In quel momento Adele aveva 19 anni, per cui pensò bene di intitolare il disco di debutto “19”. Il disco è un vero e proprio diario, un concentrato di brani pop/soul che trattano i classici argomenti che agitano l’animo di una ragazza nella sua adolescenza: amore, delusione, amicizia…
L’album riscuote un ottimo consenso e la cantante vince il Premio della critica ai BRIT Awards 2008, e nel 2009 il Grammy Award al miglior artista esordiente. Vengono estratti i singoli Cold Shoulder, Make You Feel My Love, e il brano Hometown Glory.
Poi Adele sparisce. Questa “anonima” ragazza di città, dal carattere timido e introverso e dalla voce dolce ma potente, senza uno stile particolarmente notevole, si prende una pausa dalle scene. E’ solo nel 2010 che cominciano a diffondersi alcune voci secondo le quali “qualcuno” le aveva spezzato il cuore. Ma lei, non ha alcun intenzione di smettere di far musica e torna in sala d’incisione per lavorare al suo secondo album.
Adele ha 21 anni; di conseguenza, calcando le orme del primo disco,chiama l’album “21”. Pubblica “Rolling in The Deep” che ottiene un grande successo non solo in Europa ma anche in America. 21 si è rivela un successo sia commerciale che di critica. Tutto il mondo della musica (e non solo) apprezza Adele, la esalta. In questo disco vengono messe in luce tutte le sue qualità vocali.
Anche l’animo della giovane cantante viene messo a nudo. E’ evidente che il suo cuore è stato spezzato, e che i brani sono il risultato di un processo di risalita del suo animo. Forse per questo, forse per la tenacia con cui Adele si piazza questa volta sulle scene, l’artista diventa una superstar e viene invitata ovunque, perfino oltreoceano, ma non cambia il suo modo di essere, semplice e talvolta timido, un carattere completamente diverso da coloro che intraprendono la strada della fama e che puntano più che altro a mettersi in mostra.
Anche in fatto di stile, Adele matura molto, ma non è mai eccentrica o volgare. Essendo di natura un po’ corpulenta è spesso sobria e veste di nero, ma non per questo è meno attraente. L’eleganza diventa un po’ il suo punto di forza.
Il secondo singolo Someone Like You e l’album riescono a raggiungere la vetta delle classifiche, e a fine 2011 l’album raggiunge quota 15 milioni di copie vendute, divenendo l’album più venduto dell’anno. Il terzo singolo estratto dall’album è Set Fire to the Rain.
Nel novembre 2011 la cantante è costretta a cancellare tutte le date del suo tour in America per via di un’emorragia alle corde vocali, che la costringe a sottoporsi a un intervento chirurgico. Adele dimagrisce molto, ma assicura ai fans che non si fermerà.
Intervistata dal network statunitense NBC, la londinese ha detto: “Non voglio essere una celebrità, non voglio essere davanti agli occhi di tutti; io voglio solo fare musica, la sola cosa che da sempre voglio fare è musica e basta”. Ma non per questo non le interessa il lato estetico: curatissima in ogni dettaglio e nel make up ha spesso rivelato che le piace prendersi cura di se, ma non ha intenzione di puntare al look per farsi notare, nonostante apprezzi colleghe come Katy Perry, che fanno del look il loro punto di forza. Il suo unico obiettivo è quello di arrivare grazie alla sua voce.
A inizio 2012 alla Cerimonia dei Grammy Awards, Adele si aggiudica ben 6 statuette: Best Short Form Music Video, Record of the Year, Song of the Year, Album of the Year, Pop Solo Performance e Pop Vocal Album, stabilendo il record per il maggior numero di statuette vinte in una sola serata da un’artista femminile.
A Vanity Fair ha rivelato: “La gente pensa che io sia sempre triste. Restano sorpresi quando mi incontrano e mi vedono loquace, frizzante, spensierata. Sono l’esatto opposto dei miei dischi. E non voglio più fare un disco sul dolore dell’abbandono. Ho finito di essere una strega rabbiosa”. Non ci resta che aspettare, allora! Alla giovane età di 23 anni, Adele può chiedere ancora molto alla vita!
Aspetto i vostri pareri!
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