“La bellezza salverà il mondo”. Così Dostoeveskij parlava alla sua Russia e così vien da dire quando, estasiati, si ammirano le mise candide, perfetto connubio tra eleganza, raffinatezza e grazia.
Soffice come meringa, setoso come il latte, morbido come la panna.. Bianco immacolato , essenziale per questa estate.
Abbassando schemi e preconcetti ci si può tuffare nel “blanc pur” senza dover per forza creare atmosfere al limite del sarcastico ( le allusioni alle divise da gelatai c’entrano, eccome!! ). Anzi, “azzardandolo” si dimostra uno dei colori più creativi. Unendo innocenza e malizia, combinando tessuti leggeri, imprevisti, sensuali con le forme più innovative, inventando così soluzioni sempre nuove. Una tela perfetta per sbizzarrirsi con tutte le altre tinte, con un occhio di riguardo all’animalier. Per non (s)cadere nei cliché siderali del non-colore, basterà accostarvi quel tocco esotico dato da una bag o da un sandalo wild.
Preferite una versione boho-chic? Basterà un abito senza spalline da portare con un lungo blazer bianco, zeppe alte di legno e cuoio, bisaccia e un maxi cappello della stessa tonalità, da alternare a un fiore di stoffa o, ancora meglio, vero, da mettere tra i capelli. Ombretto tortora e nuance albicocca per labbra e guance. L’effetto finale? Decisamente irresistibile!!
Esprit isolano, che profuma di Mediterraneo, isole e vicoletti che portano in spiaggia con un abitino candido in sangallo. Pizzo, tessuti ricamati e plissettature rievocano la bellezza incontaminata di Capri. Bianchi opachi mai troppo luminosi, da abbinare a sandali piatti in cuoio, borsette tracolla – perfetti i toni cipriati che rimarcano l’evanescenza della mise – ed orecchini chandelier. Per le passeggiate sotto la luna, una giacca appoggiata sulle spalle o uno scialle fermato da una spilla gioiello.
Vi ricordate di Brigitte Bardot che cammina tra i giunchi in “Viva Maria”? Stile garconne quello della B.B da replicare con un completo maschile color gesso, in lino, magari effetto (finto) sgualcito. Da portare con un paio di stringate, aggiungendovi il tocco navy della maglietta a righe rosse o blu. Un pò come Jeanne Moreau in Jules et Jim. Sulle spalle uno zaino di canavas per il giorno, una pochette mini la sera.
E per il bianco che va in città? A testa alta, eccolo entrare nel guardaroba senza divagazioni rétro, ma con la complicità di forme morbide, precise – perfetto un abito a sacchetto o ad anfora – che affidano alla trasparenza il compito del decoro.
A colpi di silhouette fascianti – un tubino easy – , invece, ecco la versione sexy e conturbante da gran dama del fashion. Sofisticato con l’aggiunta di accessori importanti – perfetto un collier fatto con più collane mescolate tra loro – . Sofisticato, insomma, e terribilmente up-to-date.
Mai mescolarlo al nero per non rovinare l’effetto fresh e via libera a borse, ballerine, orologi, head pieces, foulard effetto rainbow o flower print. Sì al cuoio e alle tonalità nude/cipriate per il surplus di eleganza.
“White is the new black…” potremmo dire… Anche perchè con il bianco è possibile andarci in ufficio e tornare direttamente dopo cena. Un unico colore ed uno styling versatile. E voi, siete d’accodo? Piace il bianco?
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