Conosci il “Casual Friday”? Nell’articolo di oggi affronteremo l’ultimo argomento che conclude la digressione delle ultime settimane sulla prima impressione in ambito lavorativo. Abbiamo visto l’importanza di mantenere una coerenza col passare del tempo all’interno del tuo ambiente lavorativo, come sia importante essere eleganti ma anche unici e come il nostro stile sia la somma di tante buone prime impressioni che si ripetono. Oggi, sempre rimanendo in ambito look lavorativo ti voglio parlare del dress code previsto per il “Casual Friday”. Innanzitutto un po’ di storia: siamo intorno alla metà degli anni ’90, l’economia americana è decisamente buona e anche a livello psicologico questa serenità lavorativa porta a una diffusa sensazione di serenità e benessere. Questo mood ha permesso il diffondersi del dress code “Casual Friday”, infatti con l’avvicinarsi del weekend i manager si sentivano più rilassati e quindi meno formali trasportando questo umore anche nell’abbigliamento. Questo look più casual è rimasto anche nell’attuale dress code business e corporate riservandolo, appunto, solo al venerdì mentre è diventato il dress code ufficiale di tutta la settimana lavorativa per quelle persone che frequentano ambienti creativi e di stampo dot com.
Cosa mi metto per il “Casual Friday”? La risposta è semplice, tutto quello che nel tuo armadio risponde alla descrizione di casual: jeans, polo, camicia, maglioncino. La scelta dei capi è abbastanza semplice da fare, puoi abbinare al jeans, che è un must di questo stile i capispalla più comodi che hai nel guardaroba ma, paradossalmente, un completo giacca e pantalone blu trasmette subito competenza e professionalità, polo e jeans no. E’ qui la vera chiave di svolta, il dress code business casual richiede molta più attenzione ai dettagli, alla cura dell’abbinamento e alla pulizia. Ci sono alcune cose assolutamente da evitare come il pantalone strappato o troppo scolorito, la camicia fuori dai pantaloni o le magliette esageratamente lise e fuori taglia.
Le regole del dress code “Casual Friday” non sono così rigide e prescrittive ma ci sono e come sempre vanno conosciute e rispettate!
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