Un pò Alice, un pò Minnie, un pò Dita Von Teese.Il gioco della seduzione si fa sottile e si schermisce dietro a leziosi fiocchi e frivole ruches contaminando con nostro (immenso) piacere il versante scarpe. La femminilità la si porta anche ai piedi e i modelli proposti sono davvero un inno alla civetteria e alla vanità condita da una dose extra di femminilità fatta di fiori, rose e fiocchi.
Macro fiocchi che si annodano alla caviglia per omaggiarla, oppure ne adornano la punta o, ancora, in versione micro in raso per un sapore bon ton. Ode al più classico dei simboli capace di rendere elegante qualsiasi modello col suo semplice annodo.
Preferite un ridimensionamento del cotè romantico e fiabesco?Faranno per voi open toe, sandali e dècollèetes che aggiungono note sexy e contemporanee, strizzando l’occhio alle procaci e ammiccanti pin up dalla pelle diafana e dalle labbra scarlatte.Con tacchi alti, anzi altissimi, sostenuti a volte da maxi platforms in plexi quando la (s)vetta (eh si la regola è mai scendere al di sotto del 10 cm) arriva anche ai 15 cm .
Non importa a quali acrobazie verremo chiamate per deambulare: le scarpe servono per sognare e quelle viste in passerella ( e sempre più nelle vetrine) ne risultano un esplicito invito.Magari puntare su un modello particolare con un gioco di nastri e drappeggi in pelle duttile come tessuto,dalle sfumature make up, capace di rendervi seducenti ed iperfemminili. Portate con un little black dress, scarpe come queste, diventano il perfetto complemento per passare, senza fermarsi, dalla sera alla notte, da un cocktail affollato all’intimità à deux di una stanza privata.
Per rendere il piede degno di un’opera immaginifica basta scegliere sandali che giocano con il tessuto creando opere di architettura dalla sensualità accennata dichiarando così un distinto fashion statement: “osare”.
Origami di pizzo, volants e arricciature trionfano anche nelle collezioni della prossima stagione trasformando i piedi in boccioli e bouquet usciti dritti dritti da un budoir o da un’alcova parigina di fine secolo.
Se l’eccentricità si sbizzarisce nei modelli, meglio puntare su tinte classiche: nero, naturalmente, e poi le sfumature neutre del crema, del rosa e del cipria. La femminilità, quella vera , preferisce essere sussurrata.Concesse alcune incursioni nel blu o nel fucsia per un tocco crazy.
Pronte ad aggiornare la scarpiera?
Lascia un commento