I gioielli minimal spopolano in rete, parallelamente e a dispetto del diktat imposto dalle passerelle che ci vuole far indossare bijoux eccessivi che si fanno decisamente notare.
I gioielli minimal rappresentano la voglia di indossare dettagli che facciano splendere unita al desiderio di non oltrepassare i limiti dell’eccesso (inteso come eccesso di dimensioni e senza accezione negativa alcuna, sia chiaro). Fra i grandi nomi ci ha già pensato qualche stagione fa Tiffany & Co. con il design pulito dei monili della collezione Tiffany T che ben si differenziano dai suoi più classici, gettonatissimi gioielli. Ma non sono qui per parlare di uno dei brand più blasonati del settore, piuttosto di piccole realtà che vendono dettagli in argento dai prezzi abbordabili che possono fare al caso di chi ama indossare gioielli minimal, come piccoli orecchini a lobo o delicatissimi pendenti, catenine finissime alle quali sono appesi ciondoli, magari dalle linee geometriche, che possono soltanto essere svelati dal bottone della camicia che non é stato chiuso e si mostrano agli altri come piccoli bagliori che fanno risplendere con tanta discrezione. Per questo si possono abbinare senza indugio restando comunuque fedeli al “less is more”, e non si sbaglia mai.
I gioielli minimal che spopolano in rete.
Lunai Jewelry da Palma di Maiorca propone earcuff ed ear jacket in argento (placcato oro o meno), orecchini a lobo impreziositi da piccolissime pietre dure incastonate da abbinare a finissimi girocollo. I gioielli minimal di Studio Mirage non si differenziano molto dai precedenti per il loro stile, ma virano di più su linee morbide, linee di elementi della natura quali foglie, fiori o dettagli stagionali come cristalli di neve tempestati di zirconi. Sceglie linee più morbide ma senza usare pietre di alcun tipo l’ideatrice del marchio Purana Jewellery, che da Londra propone fra gli altri anelli minimal, chandelier che riescono a coniugare le loro dimensioni con un design estremamente pulito. Arrivano da Tel Aviv infine i monili interamente reliazzati a mano da Ravit Schwartz, che li decora con incisioni astratte.
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