E così sono arrivati anche i Grammy.
Il 12 febbraio 2012 siamo stati abbagliati da look strabilianti ma meno classici perché ai Grammy si può osare un pò di più.
In attesa degli Academy inebriamoci di star della musica…
La prima artista di cui voglio parlare è la vincitrice indiscussa: Adele.
Dall’alto dei sui 22 anni si è portata a casa tutti i premi possibili, ben 6: miglior album e miglior album pop (21), miglior performance pop (Someone like you), miglior video, miglior disco e miglior canzone (Rolling In The Deep).
Tutti sanno che Adele non è una taglia 42, non so se si parla più della sua musica o più della sua taglia, davvero una noia mortale.
Almeno i premi dimostrano che non è la taglia a fare l’artista visto che scheletrini come Lady Gaga e Rihanna sono tornate a casa praticamente a mani vuote (giusto quest’ultima ha vinto un premio come miglior collaborazione rap, capirai…).
La cantante ha indossato due diversi abiti, uno per il red carpet e uno per l’esibizione.
Regna sovrano il total black.
Molto carina ed originale (se ne sta parlando in tutto il globo) la manicure bicolore ispirata alla sue Louboutin.
Rihanna, bisogna dirlo, era una delle meglio vestite.
Rimanendo sul sobrio (beh insomma il sobrio proporzionato a Rihanna s’intende) ha optato per un Giorgio Armani personalizzato.
Che dire? Col made in Italy non si sbaglia mai.
Katy Perry a me piace quasi sempre. Anche quando si veste da Puffetta.
Mi piace per la sua originalità, per il suo fregarsene delle regole.
Da grande fan dei capelli colorati la cosa che preferisco sono i capelli in tinta con l’abito.
Ora passiamo al lato oscuro.
Nicki Minaj. Cosa possiamo dire? Se vuole imitare Lady Gaga o la veterana Madonna lo sta facendo nel modo sbagliato. Forse ora che ci ripenso anche con il made in Italy si può sbagliare (questo è Versace, notare il vistosissimo logo del brand).
E vi ho voluto risparmiare la foto del suo +1: il papa.
Sasha Gradiva non sapevo se metterla o no.
Non merita ancora attenzione ma dovevo farvi vedere questo scempio.
RIDICOLA. Peccato perché l’abito non era neanche male ed è di Leonid Gurevich.
Fergie ha rotto le scatole.
Mi da sempre l’impressione di essere una che crede di potersi mettere un po’ quello che le pare.
Oltre tutto questo Jean Paul Gaultier in pizzo mi piace da morire ma l’avrei fatto foderare, anche se pure in passerella la lingerie era a vista.
Al prossimo red carpet!
Grazie a Celebuzz per le foto.
Lascia un commento