La minigonna è da sempre simbolo di emancipazione femminile. Nel XIX secolo le gonne erano molto l’unghe e pesanti, la femminista Hubertine Auclert crea una lega per le gonne corte per consentire l’uso di un abbigliamento più comodo e confortevole nei movimenti. L’invenzione della minigonna è attribuita a Mary Quant, famosissima negli anni sessanta diventa simbolo della Swinging London. Rivisitata in diversi tessuti e colori è protagonista di numerosi outfit.
Nessuno avrebbe mai pensato che si potesse abbinare un invenzione tecnologica, che è stata insignita con il premio nobel per la fisica nel 2014, ovvero le luci a led con la minigonna, il genere maschile apotrà associare questo mix particolare alla propria auto, infatti le macchine da Tuning montano minigonne illuminate da led sotto la scocca.
Questa invenzione, chiamata Hikaru skirt, ovvero gonna che brilla, nasce nel paese del sol levante, il Giappone, grazie allo stilista Kiyoyuki Amano. Il designer provò per puro caso a mettere delle luci sotto una gonna, l’ effetto ottenuto lo colpì molto e decise di creare una linea di minigonne a led.
Le Hikaru skirt funzionano grazie a un dispositivo bluethooth, nascosto sotto l’indumento, che consente di captare il movimento della persona che lo indossa ed illuminarsi di conseguenza. La striscia a led utilizzata è completamente ricoperta da materiale plastico che consente una perfetta impermeabilizzazione dall’ acqua e dai numerosi cocktail bevuti per le strade di Tokyo.
Hikaru skirt è stata realizzata in numerosi modelli e colori, visibili sul sito hikaruskirt.tumblr.com, dalla classica minigonna aderente fino ad arrivare al taglio a palloncino, must di questa stagione. Uno dei capi più venduti è quello ispirato alle cheerleader. Le ragazze giapponesi sono letteralmente impazzite per questa mise che fa brillare le gambe rendendole eccentriche e sensuali.
Questa nuovo mix tra fashion e tecnologia tutto orientale diventerà un must anche per le ragazze occidentali? Vedremo le Hikaru skirt in Italia?
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