Ciao a tutti, eccoci di nuovo con la rubrica dedicata alle Case di Moda.
Oggi vi parlo di Chanel, maison francese simbolo di bellezza ed eleganza.
Chi di noi non è rimasto incantato dalla storia della celebre Gabrielle “Coco” Chanel, alla quale scrittori e produttori televisivi hanno dedicato decine di libri e film?
Di sicuro una donna forte e che seppe farsi valere visto che tutto cominciò dalla semplice creazione di capelli che vendeva nella propria casa.
La sua attività cominciò nel 1909 finchè il fortunato incontro con un potente uomo d’affari le diede la possibilità di allargare la propria produzione a capi di sartoria. E fu proprio così che Gabrielle diventò amata dalle signore parigine del tempo tanto che aprì due negozi nelle zone più “in” di Parigi.
Bisogna però dirla tutta: la vera fortuna arrivò nei tempi della guerra quando, essendo le donne obbligate ad andare a lavorare, Coco ebbe prima di tutto la forza di lasciare la sua boutique aperta (una delle poche in quel periodo) e poi l’idea di creare abiti da lavoro (soprattutto in jersey e lino) confortevoli ma alla moda in modo che le donne non perdessero la loro essenza chic. Questo fu solo l’inizio di un grande successo che la portò a creare abiti come il tailleur, balzer e il “petit robe noir” vale a dire il famoso tubino nero, un must have tuttora invincibile.
Per non parlare del celebre Chanel n°5, profumo che spopolò al tempo.
La guerra però non fu gentile nemmeno con lei, tant’è che costretta a chiudere le sue boutiques si trasferì in Svizzera dopo aver venduto tutti i diritti della casa di moda.
Quando vi ho detto che Coco era una donna forte non scherzavo, terminata la guerra a Parigi girava la voce che fosse diventato famoso, indovinate chi?? Christian Dior! Cosa che non andò giù a Gabrielle che, decisa più che mai, tornò in Francia per rimettere in gioco lei in quanto stilista e la sua (la ricomprò non appena arrivata) casa di moda “Chanel”.
Ovviamente inutile dire che la determinazione e la tenacia pagano sempre, e Chanel con i suoi abiti simboli di classe ed eleganza furono apprezzati in tutto il mondo, sono rare le volte in cui Jaqueline Kennedy veniva fotografata senza un tailleur di Chanel addosso.
Nel 1971 Gabrielle Bonheur Chanel, muore a Parigi lasciando la sua maison (rilevata da Jaques Wertheimer) e un grande patrimonio stilistico.
Ma veniamo al presente e parliamo di lui il “grande” per eccellenza, lui che cammina per le strade con la sua nonchalance mentre la gente è disposta a stendere tappeti rossi sul suo cammino, lui che sceglie le sue muse e fa di loro delle star.
Karl Lagerfeld, icona dei cambiamenti e dello stile in assoluto, iniziò a collaborare con Chanel nel 1983 divenendone il direttore artistico. Sin da subito Lagerfeld iniziò ad apportare rinnovamenti grazie anche allo spirito di gruppo che lo unì ai Wertheimer e così, mentre lui si occupava della sezione sartoria, loro invece presero in gestione tutto ciò che riguardava gli orologi, cosmetici, gioielleria e occhiali.
Grazie al loro lavoro, Chanel rimane ancora oggi un punto fermo nel mondo della moda.
Noi donne “sbaviamo” davanti alle vetrine e la sera ci permettiamo una goccia di n°5 prima di andare a letto come faceva la cara Marylin.
Voi cosa ne pensate di Chanel? Io spero ancora che una Chanel 2.55 mi cada addosso dal cielo!
Fonti: Wikipedia, I 100 grandi stilisti contemporanei (Taschen)