E’ risaputo che la prima al Teatro La scala di Milano è più un momento per spettegolare sui look dei vip presenti che per disquisire davvero sull’opera andata in scena (Giovanna D’Arco di Verdi , per la cronaca).
Quest’anno molti sono gli outfit che hanno gridato vendetta al buon gusto.
Partiamo però dai più deliziosi e azzeccati. Margareth Madè, finalmente allo scoperto col bel Giuseppe Zeno, ha indossato un abito Armani lungo a fantasia col particolare del drappeggio nero sul davanti; Giovanna Salza, moglie di Corrado Passera si è presentata con un bell’abito viola e nero impreziosito da una cintura gioiello; splendida anche la moglie del ministro Franceschini, Michela Di Biase, che ha sfoggiato un abito elegantissimo total black senza spalline con stola; molto sofisticata anche la it girl Nathalie Dompeè che non sbaglia con un bianco e nero lungo.
Bellissime, eleganti e molto consone alla location e all’occasione sono state però sopratutto la moglie del sindaco di Milano Piasapia e la moglie del Premier Renzi, rispettivamente la Signora Cinza Sasso e Agnese Renzi.
Tutte e due in lungo di pizzo hanno optato per colori scuri: la first lady meneghina ha scelto un abito blu Armani Privè veramente da applausi mentre la moglie del Presidente Renzi ha indossato un abito monospalla firmato dallo stilista fiorentino Ermanno Scervino.
Passando adesso alla black list delle “peggio vestite” non possiamo non citare Valeria Marini, Sabina Negri e Daniela Santanchè su tutte.
Valeria Marini si è presentata al grande appuntamento musicale milanese vestita come suo solito ossia iper fasciata in un abito glitterato e luminosissimo ricoperto di paillettes con sopra un coprispalle di pelliccia e pizzo ed ai piedi sandali dorati; il problema grosso non è stato tanto l’abito (forse il migliore tra gli ultimi sfoggiati dalla show girl televisiva) ma la terribile borsetta a forma di lanterna.
A seguire troviamo le peggiori: Sabina Negri, ex moglie del politico Calderoli e la pitonessa nazionale, Daniela Santanchè.
La prima, con un vestito anche decente nella sua semplicità, ha – come si suol dire “fatto la pipiì fuori dal vaso” andandosi a disegnare sul braccio tre tatoo col simbolo della croce cattolica, la stella di David ebrea e la mezza luna turca, probabilmente a simboleggiare l’islam…..ma perchè??
Daniela Santanchè invece in pieno stile pro Salvini e pro Lega Nord ha deciso di indossare una incredibile gonna lunga di raso verde smeraldo abbiandola ad un gilet di eco pelliccia verde, camicia bianca basic e papillon ancora verdeeeeee. Povero Sallusti che le era accanto!!!
Lascia un commento