In questi ultimi tempi stiamo assistendo ad una trasformazione dell’uomo nel campo della moda. Se voi pensate all’uomo in giacca e pantaloni, di fronte all’evoluzione della moda, dovete aggiornare il vostro immaginario.
L’uomo ha iniziato ad attingere nel guardaroba femminile. E se prima alla donna rubava solo il contorno occhi o qualche crema, ora copia la donna anche nel cosa indossare. Quando però l’uomo ha iniziato non solo ad usare il contorno occhi ma anche gli smalti e la matita occhi ci siamo leggermente allarmate.
Poi è arrivato l’uomo coi leggins e la moda non pareva soddisfatta. E così recentemente abbiamo visto sfilare modelli muscolosi e mascolini in gonnella. Si avete letto bene. L’uomo indossa la gonna. L’uomo del futuro viene visto con sottoveste e tubino nero, col ginocchio in bella vista e un’andatura molto elegante.
L’uomo in gonna onestamente ci lascia molto spiazzate e gli fa perdere quella sua mascolinità che a noi piace tanto.Ma la moda stupisce sempre e così in passerella a New York arriva la mazzata finale. L’uomo non è solo in gonna ma indossa i tacchi a spillo. Siamo d’accordo sulla parità dei sessi e sulle pari opportunità ma qui forse si sta esagerando.
I tacchi alti sono uno status symbol delle donne, sono quel di più che ci piace usare. I tacchi rientrano nel mood femminile del “barare”. A noi piace il trucco, il push up, le gambe scoperte, il tacco 12, le ciglia finte, il copriocchiaie, le extension ai capelli. Sono trucchi femminili per apparire migliori. La mattina quando ci guardiamo allo specchio sappiamo che quella, per fortuna, non sarà la nostra immagine per tutta la giornata. Useremo i nostri “trucchetti” per apparire migliori e più belle. Questo è un gioco tipicamente femminile. Ora troviamo assurdo che l’uomo diventi più curato e maniacale di noi, che rubi i nostri vestiti e le nostre scarpe. Le donne devono essere seduttive, l’uomo deve fare il maschio. Sì, deve curarsi e deve apparire sempre perfetto anche lui ma deve essere maschio!
Ora immaginarci Capitan Findus o il capitano di tonno Nostromo in mezzo ai mari con i tacchi a spillo o vedere nei film di guerra abbandonare la divisa camouflage per il gonnellino ci fa veramente sorridere.
Si parla di crisi dell’uomo medio che non è in grado di assumersi responsabilità, che è in crisi di identità, che è sempre in fuga. La crisi probabilmente ci sarà ma la moda sta dando una mazzata all’essere macho. Va benissimo che la moda è estro e genialità ma vedere uomini in tacchi a spillo e donne sempre più guerriere sta confondendo un po’ tutti.
L’uomo in gonna e tacchi a spillo ci lascia molto perplesse. Noi rimaniamo fedeli all’uomo in giacca e pantaloni con la sua bella camicia. La gonna ed i tacchi vogliamo ancora indossarli noi. Fa parte del gioco della seduzione, fa parte dell’essere donna e del voler giocare con un uomo vero.
E voi cosa ne pensate?
Anonimo dice
Spero che, a breve, un maschio possa indossare un qualunque indumento che non fasci singolarmente gli arti inferiori senza ricevere strali da parte di chicchessia, giacché l’anatomia maschile sembrerebbe avvantaggiarsi della gonna, mentre i pantaloni, pur assicurando agilità nei movimenti, rappresenterebbero un minimo di costrizione. L’unico indumento veramente femminile, sempre per evidenti ragioni anatomiche è il reggiseno; tutto il resto è confinato a questioni di gusto personale: ci sarà sempre qualcuno per il quale, a suo giudizio, un determinato capo starà meglio su un uomo o su di una donna, piuttosto che su di una persona di capelli biondi o castani, ma, a parte i reggiseni per le sole donne, non esistono capi da donna, da uomo, da biondi, da castani e via dicendo. Inoltre, se non si debbono compiere movimenti d’agilità, gonne od abiti lunghi sono più confortevoli anche dal punto di vista termico e, con la pioggia, meglio una gonna con gli stivali.
Pollice verso, invece, nei confronti dei tacchi a spillo, anche per le femmine: ognuno si tenga la propria alta o bassa statura che la Natura ha fornito, senza costringere il piede ad inutili sofferenze o la schiena a carichi innaturali, per non parlare degli equilibrismi
anonimo dice
D’accordo con anonimo, per il tacco a spillo secondo me basta usarlo con parsimonia. Chi ha ha scritto l’articolo descrive quanto ci si aspetterebbe dal buon soldato: fortuna che esistono anche i pacifisti metropolitani!
mauro dice
A parere mio penso che chiunque deve indossare ciò che si sente meglio, peccato che la società ancora non visualizzi questo modo di pensare e quando si vede qualcosa di diverso deve essere per forza non idoneo.
Io personalmente porto già da diverso tempo stivaletti con tacco 4,5/6cm non a spillo ma con il mio piede 45, credetemi, ci sto molto bene mi piace e non ho nessuna intenzione di smettere di portarli. Porto anche borsa classica con tracolla che ritengo estremamente comoda (ho sempre tutto con me) e se potessi porterei anche la gonna, l’ho già messa diverse volte ma preferirei portarla più frequentemente, la sento comoda e mi piace molto.
Non mi importa di quello che dice la gente voglio semplicemente portare quello che più mi piace.
Sono sposato e ho un figlio.
Anonimo dice
Abbigliamento ed accessori indubbiamente comodi.
P. S.: dove si possono trovare scarpe o stivaletti con tacco di codesti numeri o superiori?
Grazie
Paolo Androsciani dice
Attendo,che alla fina arriverranno i talebani!
Lella Bella dice
Tu, cara scrittrice scrivi: “L’uomo in gonna onestamente ci lascia molto spiazzate e gli fa perdere quella sua mascolinità che a noi piace tanto.” Che è la stessa e medesima cosa che io dico quando vedo una donna in pantaloni escarpe maschili, cioè che perde tutta la sua femminilità.
Pertanto la cosa è estremamente reciproca.
Al di là delle battute, cara scrittrice, ricordati che fin dalla notte dei tempi, l’uomo indossava la gonna e/o tunica, ricordati ad esempio i guerrieri romani, o senza correre tanto indietro, guarda i kilt scozzesi, le tuniche arabe, i vestiti tradizionali greci e potrei andare avanti minuti a far liste.
Ricordati, anche, che ad esempio gli antichi egizi, amavano contornarsi gli occhi con ombretti fatti di fuliggine…..
Come vedi, nulla è stato inventato.
Poi, domanda molto usata ed abusata.Ma perchè, mentre voi donne potete fare qualsiasi cosa, noi maschietti possiamo scegliere solamente tra giacca e maglietta?
Ti sembra cosa giusta?
Non vorrei arrivare a tanto, ma questo tuo articolo, mi sembra un pochino discriminante, non trovi?
Ciao,
Lella B.
enrico dice
in ingjilterra, germania e USA oppure calzaturifici anche italiani, che li fanno su ordinazione come italianheel ma se cerchi di sicuro trovi pure chi li fa con un bel rinforzo e su misura perchè se sei uomo e hai il piade grosso peserai più di una donna con il 38 e alta 165.
anche su dhgate e ali expres (cinesi) si trova chi li fa su misura e li chiamano custom made = fatti su misura.
Carlo dice
Condivido in toto l’opinione di Mauro. Ognuno dovrebbe indossare l’abito con il quale si sente a suo agio, senza distinguere tra abiti femminili o maschili che è solamente frutto di convenzione.
Porto la borsa classica con tracolla e spesso, amando personalmente gli zoccoli di legno nella stagione calda, ne indosso modelli con 3,5/4 cm di tacco, non a spillo,
Ben volentieri poterei la gonna anche in città. Per il momento la indosso solamente in luogo di vacanza, in Grecia soprattutto oppure in Spagna.
Diego dice
Condivo in toto l’articolo. Si ha ormai paura di difendere qualunque identità, qualunque codice della tradizione. Non sono d’accordo. Sarò tradizionalista (attendo il solito imbecille che mi dia del sessista-razzista-fascista-retrogrado: l’idiota di turno non manca mai), ma è giusto che i due generi abbiano differenti codici di abbigliamento e di comportamento, così come si sono strutturati negli ultimi due secoli.
Saverio dice
Aspettiamo la minigonna maschile.😆.
a parte gli scherzi, io mi trovo a mio agio in una visione classica, abiti che esprimano la distinzione di genere. visto che la scrittrice ha chiesto un parere anche sull’articolo, concordo sul messaggio di fondo: tacchi a spillo e gonne per uomini sono una esagerazione.