Il pareo é uno degli indumenti (o accessori?) immancabili durante le vacanze al mare. E pur essendo un semplice rettangolo di tessuto la cui funzione è principalmente quella di copricostume, questo accessorio originario della Polinesia si può indossare davvero in tanti modi diversi e non necessariamente come capo d’abbigliamento. Il suo nome probabilmente è di origini tahitiane, poiché gli abitanti di questa isola con il termine “pāreu” indicano la gonna; è allora possibile che i primi esploratori abbiano male interpretato questo termine. La sua diffusione è relativamente recente e, seppur il mondo ne sia venuto a conoscenza grazie al film Uragano del 1937, è avvenuta solo negli anni cinquanta, grazie alle pellicole di Esther Williams ed Elvis Presley spesso ambientate in paesi esotici. Decisamente più recente in Occidente è stato l’arrivo del sarong a metà anni ottanta grazie ad Armani, Ungaro e Versace. Anche in questo caso si tratta di un pezzo di stoffa (cotone o seta) che donne e uomini dell’Africa Orientale e dell’Asia indossano come gonna.
Ma come sfruttare al meglio il pareo, vista la sua versatilità?
10 modi di come indossare il pareo, l’accessorio/indumento più versatile per le vacanze al mare.
Il pareo come gonna.
La versione a gonna è senz’altro uno fra i modi di indossare il pareo più conosciuti ed usati, e decisamente il più semplice. E il bello è che se ne possono creare più varianti.
1. La gonna lunga. E’ sufficiente annodare due estremità del pareo all’altezza di un fianco per ottenere una gonna con spacco vertiginoso.
2. La gonna corta. In pratica si realizza come la gonna lunga, ma prima di realizzare il nodo, occorre piegare il pareo a metà.
3. La gonna pantalone. In questo caso é sufficiente legare in vita il pareo poi prendere gli altri due lembi e passarli tra le gambe da dietro in avanti per annodarli infine annodandoli nella parte posteriore all’altezza dei fianchi.
Il pareo come top.
4. Questa versione non è altro che la gonna pantalone realizzata sulla parte superiore del corpo: basta annodare il pareo sul seno, prendere gli altri due lembi e annodarli dietro all’altezza della vita.
5. Il pareo come top smanicato. Basta piegarlo a metà, poi avvolgerlo intorno al torace facendo passare l’orlo sopra al seno e congiungere i due lembi sul davanti per fare un nodo con fiocco.
Il pareo come vestito.
6. La versione più classica di pareo indossato come vestito è quella che copre il seno, incrociando due lembi all’altezza delle spalle e annodandoli poi dietro al collo.
7. Il tubino. Uno fra i modi di indossare il pareo più apprezzati è la versione tubino, elegante ultra femminile e semplicissimo da realizzare: basta avvolgerlo intorno al corpo facendo passare l’orlo sopra al seno e congiungere i due lembi sul davanti per fare un nodo con fiocco.
8. L’abito monospalla. Altra versione molto elegante, per realizzarla basta tenere fermo un lembo della stoffa su una spalla e far passare passare con la mano libera il lembo opposto attorno al corpo cominciando dalla schiena, poi quando l’estremità libera è sul davanti, far salire il lembo libero per annodarlo a quello fermo sulla spalla.
Il pareo come accessorio.
9. La sciarpa. Quando il cielo improvvisamente si rannuvola, arriva un temporale e le temperature, anche se solo per una sera calano un pochino, il pareo diventa un perfetto alleato per riparare il collo.
10. Il copricapo. Prendere un’insolazione in spiaggia non è mai il massimo. Allora, qualora se ne presenti l’occasione, sarà sufficiente piegarlo a triangolo sulla testa e con due angoli fare un nodo all’altezza della nuca.
Lascia un commento