Per quel che riguarda la moda autunno-inverno 2011/2012 i temi di certo non mancano. Dal tartan di Moschino Cheap&Chic e Sonia Rikyel, passando per l’elegante mood anni ’60 di Burberry Prorsum e Prada, quello hippie della linea Marc by Marc Jacobs che rappresenta un chiaro riferimento agli anni ’70, per arrivare a Miu Miu che reinterpreta l’eccentricità anni ’80. Yves Saint Laurent ed Hermés puntano sul bianco, mentre se la sobrietà della maison Chanel fedele al “less is more” osannato da Mademoiselle Coco propone linee maschili, Dolce & Gabbana, giocosi, ricoprono la donna di una povere stellata.
Fra tutti però, il pattern più eclettico é senz’altro il pois: femminile in stile anni ’50, ironico, coloratissimo o sobrio in black & white.
Yves Saint Laurent, Gucci, Diane Von Furstenberg, www.vogue.it
Ritroviamo il polka dot in Gucci, Yves Saint Laurent, Diane Von Furstenberg e soprattutto nella collezioni di Stella McCartney e Marc Jacobs.
Marc Jacobs, www.borseallamoda.com
Quest’ultimo, chiacchieratissimo per via dei rumors che lo vedrebbero lasciare Louis Vuitton dopo 15 anni di successi per prendere le redini della maison Dior, li mette proprio dappertutto nella sua linea principale: rigorosamente in colori sobri, li propone sia in versione macro, sia in versione micro su abiti, gonne, giacche, collant, guanti e borse per un effetto femminile che di più non si può.
Candice Swanepoel per Stella McCartney, www.justhotcelebs.com
Stella McCartney gioca sulle trasparenze e punta sulla misura media. E i suoi pois interpretati in passerella da topmodel del calibro di Candice Swanepoel, piacciono tanto alle star.
Blake Lively su Glamour magazine, www.gotceleb.com
Kate Winslet, Olivia Wilde e Liv Tyler hanno sfoggiato i deliziosi capi firmati dalla stilista inglese sul red carpet, la bella Blake Lively invece su Glamour di Settembre (nellostesso servizio pubblicato sul numero di luglio negli States).
Cosa ne pensate?
Rosaspina dice
il pois è sempre chic 🙂
Viviana dice
…e contemporaneamente porta al passato pur essendo così contemporaneo 🙂