L’ estate è alle porte, e con lei la temuta prova costume che terrorizza le donne di tutto il pianeta (ad eccezione di qualche fortunata). La soluzione arriva anche questa volta dagli Stati Uniti: il Running Motivator.
Chi è il Running Motivator? E’ un mix tra il personal trainer, che ti accompagna durante gli allenamenti e lo psicologo che incontreremmo seduti sul divano, la voce della coscienza che ci impone di alzare i glutei dalla sedia e di portarli a spasso correndo per un parco.
In Italia la nuova figura del Running Motivator è stata introdotta da Giuseppe Tamburino, noto maratoneta, all’ attivo ha 26 maratone e numerose gare podistiche.
Al Running Motivator si rivolgono donne manager, casalinghe, mamme super impegnate, ragazzine e tutte coloro che dicono di non trovare il tempo e la voglia di fare jogging.
I motivi per iniziare questa attività fisica sembrano banali, ma sono alla base del percorso verso il cambiamento. Correre è salutare e fa bene, è un toccasana per l’umore perchè rilassa l’organismo, costa poco, è un ottimo motivo per stare all’aria aperta e fare nuove amicizie, impone il raggiungimento di un obbiettivo che sia legato alla perdita di peso, all’ allenamento in vista di una gara o a una semplice sfida con se stessi, correre aiuta a conoscere i propri limiti ed è un incentivo per superarli.
Last but not least è di tendenza e gli innumerevoli capi glamour/sportivi ne sono la dimostrazione.
Secondo il preparatore atletico la voglia e il desiderio di sono dati non solo dalla prestanza fisica, ma sopratutto dalla forza di volontà della mente; Tamburino sostiene che la maggior parte dello sforzo fisico lo fa la mente.
Con questa attività le donne non aiutano soltanto il proprio fisico e la propria testa, ma danno un contributo all’ Istituto Regina Margherita di Torino, al quale Giuseppe Tamburino devolve € 5,00 per ogni ora spesa ad allenare.
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