Gregory House afferma: “Gli occhi possono mentire, un sorriso sviare, ma le scarpe dicono sempre la verità.”
Quanto è vera quest’affermazione di House, le scarpe dichiarano sempre la verità ed hanno il potere di parlare e descriverci senza l’utilizzo di parole. Ci sono le amanti delle scarpe comode ultra flat, o ancora donne che amano quelle dalle forti tinte unite alle forme più disparate, donne che amano i materiali più particolari… insomma ognuna di noi ha dei gusti ma probabilmente poche di noi sanno che nel momento in cui scegliamo un modello di scarpe, decidiamo come mostrarci e cosa far apparire della nostra personalità.
Da come si è capito l’argomento scelto sono le scarpe, nonostante ci facciano spesso male siamo sempre lì pronte a perdonarle, niente ci ferma siamo sempre pronte ad analizzare ed applaudire le ultime novità, qualcuno dice che non se ne hanno mai abbastanza… ed è verissimo!
Eccovi qualche modello…
Max Kibardin, giovane talento proveniente dalla Marangoni di Milano, presenta una linea molto estrosa e con grande voglia di apparire. Personalmente ho scelto due modelli uno stivaletto e una open toe. Il colore è il rosso, perché è un colore che ben sposa l’idea dell’apparire del designer. Lo stivaletto è in plastica trasparente e in rifiniture di pietre e paillettes, l’open invece è ricoperta di chiffon e lo stesso chiffon fuoriesce dalla parte posteriore. Secondo un mio modestissimo parere gli stivaletti sono spettacolari, perchè uniscono design e ricerca del materiale, cosa sempre importante quando si parla di scarpe.
fonte immagine: maxkibardin.com
Giuseppe Zanotti … che dire di Giuseppe Zanotti, chi non conosce e ama una delle sue creazioni? Ricerca di materiale, di forma, di arte, tutto quello che cercate in una scarpa lo troverete in una Zanotti! Le tipologie create dal designer sono vastissime, si passa dal tronchetto alla ballerina, dal sandalo al cuissard, non ne crea mai abbastanza. Amatissimo dalle star di Hollywood, un sogno per noi comuni mortali. Ho scelto tre sandali e un tronchetto: i sandali sono entrambi gioiello, in particolare il beige che è completamente ricoperto di strass. Particolarmente interessante è il sandalo con piattaforma di pietre, sicuramente forte l’influsso delle stoffe indiane. Ultimo, ma non meno importante, è il tronchetto nero completamente ricoperto di pezzi di materiali plastici e non, sicuramente d’effetto con un look molto minimal, molto sobrio, dove il tocco in più è dato proprio dalla scarpa.
fonte immagine: giuseppezanottidesign.com
Alexander Wang, personalmente ho una vera e propria ossessione per lo stilista americano, non smette mai di stupirmi che si tratta di scarpe o di abiti. Le scarpe scelte non fanno altro che confermare questo mio completo stupore e ammirazione nei suoi confronti. Modelli semplici completamente rivisti sotto una chiave diversa a livello materiale, non più i tipici prodotti da scarpa ma materiali nuovi. Chi ha detto che la plastica non potesse essere usata per realizzare uno splendido tronchetto? Lui osa sfidare l’impossibile e le creazioni sono sempre eccellenti.Io le comprerei subito ma penso che per un paio di queste scarpette ci vogliano tantissimi soldi…
fonte immagine: alexanderwang.com
Christian Louboutin … il sogno! Nei film di moda è sempre citato un paio di Louboutin come un punto di arrivo di una vera fashion victim, come dargli torto? Mi sono imposta di scegliere solo tre modelli, li avrei scelti tutti, ma com’è possibile che riesca a capire così bene cosa voglia ai piedi una donna? Passando ai modelli scelti sono due le tipologie scelte: dei tronchetti dai colori fluo ( vero must della prossima stagione) con mille frange, che danno volume e movimento alla scarpa. Come secondo modello ho scelto delle semplicissime decolletè nere con un mega fiocco nella parte posteriore, modello abbastanza semplice che ha bisogno di un look molto semplice, il pericolo di sembrare un abat jour è vicino se si abbina male.
fonte immagini: christianlouboutin.com
Casadei: ho deciso di scegliere Casadei perché, oltre ad innovazione e sapiente uso dei materiali, è un’azienda tutta made in Italy, perché se qualcuno non lo sapesse i grandi maestri delle scarpe sono nati in Italia ( Uno fra tutti Salvatore Ferragamo). La Casadei nasce nel 1958 e sin dai primi anni ha voluto che le proprie creazioni fossero l’incontro fra sapiente uso dei pellami e continua ricerca tecnologica, perché pensare di essere arrivati è un grosso errore. Ho scelto tre modelli completamente diversi fra loro perché l’azienda copre tutti i nostri gusti. Il primo modello è un sandalo con plateau e tacco in evidenza rosa schocking ( tipico di Elsa Schiaparelli) ideale con vestiti lunghi boho.Il secondo modello è un sandalo più aggressivo in vernice nera dai forti tagli geometrici con plateau ricoperto da una catena in oro; l’ultimo modello scelto è una open toe dal colore beige ricoperta di piccole pietre con plateau.
fonte immagini: casadei.com
Che dire io mi sono fermata qua… ma innamorarsi delle scarpe è molto facile!
Non credete?
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