Quando si parla di eleganza maschile non si può far a meno di pensare al binomio camicia-cravatta. Ma per essere eleganti bisogna seguire delle regole precise. I canoni dell’eleganza formale sono elencati in una sorta di guida che aiuta l’uomo a non sbagliare senza dimenticare la personalità e il carattere dell’uomo in questione.
La cravatta. Scegliere quella perfetta è un grattacapo per ogni uomo. Ecco una mini guida per non commettere errori! I più giovani scelgono il cravattino. E’ una cravatta più stretta che dona un look informale e poco rigoroso. Ma il segreto per trovare la giusta larghezza della cravatta è valutare i reverse della giacca (una giacca a spalle più larghe avrà revers più ampi e quindi cravatta più larga). Ricordate però che se avete un girovita abbondante è meglio sempre scegliere la cravatta (larghezza 7-8 cm) piuttosto che il cravattino (larghezza 4 cm). La lunghezza della cravatta è un altro annoso problema. Essa deve essere lunga fino alla cintura dei pantaloni.
Ma come abbiniamo la fantasia della cravatta alla camicia? Innanzitutto bisogna evitare di mixare tra loro forme geometriche diverse e che quindi infastidiscono l’occhio. Le fantasie simili devono avere dimensioni differenti (per esempio abbinare righe sottili della camicia a righe doppie della cravatta). Per quanto riguarda i colori ricordatevi di scegliere il colore dominante del look ed attenersi a diverse variazioni di tonalità dello stesso. Ricordatevi poi che mentre le linee orizzontali e le fantasie tendono a caricare l’aspetto, le linee verticali ed i colori scuri in tinta unita lo uniformano. Ecco perchè le cravatte “business” sono tutt’altro che originali!Lasciate dunque che le fantasie geometriche a disegni piccoli sdrammatizzino gli abbinamenti in occasioni formali, pur mantenendo una certa eleganza e riservate le fantasie elaborate o a disegni grandi solo per occasioni assolutamente informali.
Quindi la cravatta tinta unita è la pià facile da abbinare;basta che il colore della cravatta sia in sintonia con uno dei colori dell’abito o della camicia. Tuttavia proprio in questa semplicità risiede il pericolo di eccedere nel far combaciare troppo i colori dell’outfit e far risultare il look forzato.
La cravatta a righe e’ piuttosto facile da abbinare con un abito ed una camicia in tinta unita, in quanto basta scegliere una cravatta che abbia la riga in un colore simile o uguale.Nel caso si voglia abbinare invece una cravatta a righe ad una giacca e/o camicia con dei motivi, il buon abbinamento risulterà se si sceglierà una cravatta con colori in sintonia al resto e se le fantasie presenti avranno una grandezza diversa fra loro.
La Cravatta a Pois, Paisley, Disegni, Club ravvivano qualsiasi camicia e abito, sia in tinta unita che con motivi. Un modo semplice per abbinare queste cravatte e’ quello di assicurarsi che il colore principale sia in armonia con il resto dell‘outfit: puo’ essere un colore in comune oppure complementare se si vuole creare contrasto; attenzione, però, anche agli altri colori secondari sulla cravatta, che non dovranno scontrarsi con i colori presenti su camicia e abito. Per quanto riguarda i pois, osservando la regola delle fantasie diverse di grandezza diversa, se indossate ad esempio una camicia a righe sottili, e’ sconsigliabile utilizzare pois grossi sulla cravatta, per evitare l’effetto clown. In questo caso giocate sulla distanza fra un pois e l’altro, mantenendola abbastanza ampia, rispetterete le proporzioni e creerete un effetto sicuramente molto più elegante.
Ovviamente non è sicuramente facile iniziare ad abbinare correttamente la camicia e la cravatta. Ma con un po’ di attenzione e cura di certi dettagli, velocemente si può diventare dei professionisti.
E voi siete bravi ad abbinare cravatta – camicia?
Fabio198 dice
Articolo molto interessante, si parte però sempre dall’abito e dalla camicia per scegliere la cravatta giusta. Che fare se ci si “innamora” di una cravatta?
A me ad esempio piacciono molto le cravatte tartan, anche per occasioni importanti. C’è un’etichetta da rispettare a seconda dell’evento?
Grazie