Ci chiediamo mai se tutto ciò che utilizziamo ed indossiamo ogni giorno sia così per una ragione? Ci siamo mai domandati perché alcune cose sono fatte in un certo modo e chi ha avuto l’intuizione per rendere alcuni oggetti, alcuni capi più comodi e funzionali? Oggi ci poniamo proprio queste domande relativamente ad un capo evergreen, immortale e senza tempo che non passa mai di moda. Oggi, infatti, vi raccontiamo la storia della salopette!
Ecco di cosa parleremo in questo articolo:
- Levi Strauss, l’inventore dei jeans e della salopette
- La storia della salopette nella moda
- La salopette oggi: le sue versioni contemporanee
Levi Strauss, l’inventore dei jeans e della salopette
Per raccontare al meglio la storia della salopette, dobbiamo prima raccontare la storia di un uomo che ha segnato per sempre la moda come la conosciamo: Levi Strauss.
Levi Strauss nacque da genitori ebrei bavaresi. Insieme alla famiglia, lasciò la Germania per trasferirsi a New York, dove i suoi due fratelli maggiori portavano avanti con successo un’industria di abbigliamento. Levi passò lì appena due giorni, poi si trasferì da uno zio che aveva un ranch in Kentucky. Lì, nei cinque anni successivi imparò la lingua, sperando di diventare un uomo d’affari indipendente, sebbene dovesse in realtà succedere allo zio nella gestione del ranch. Ma Levi, invece, si trasferì a San Francisco, in California, dove impazzava la corsa all’oro: sperava, infatti, di poter aprire la propria industria tessile sfruttando la richiesta di particolari tessuti da lavoro per le miniere e per le vele delle imbarcazioni. Così, con il cognato, fondò la Levi Strauss & Co. Levi faceva il venditore ambulante nelle miniere e così inventò per i minatori un nuovo capo d’abbigliamento: la salopette! Salopette è un termine francese che indica un capo molto comodo, fatto apposta per essere indossato tutto il giorno da chi svolge i lavori anche più duri, formato da pantaloni ampi, una “pettorina” nella parte anteriore che va dalla vita alle spalle e due bretelle posteriori (incrociate o meno) che collegano la parte anteriore al retro dei calzoni. Per questo capo, Levi utilizzò la “tela de Nîmes”, oggi comunemente chiamata “denim”. Ma c’è di più: vi siete mai chiesti cosa sono quei “bottoncini” in metallo presenti sui jeans? Nel 1873, il sarto Jacob Davis entrò in società con Levi Strauss ed insieme registrarono il brevetto del moderno jeans in denim, rafforzato attorno alle tasche, particolarmente soggette ad usura, con i “rivetti” di rame, quei “bottoncini” a cui abbiamo accennato sopra.
La storia della salopette nella moda
Inventata come capo da lavoro alla fine del XIX secolo, inizierà successivamente ad essere considerato il capo casual ed unisex per eccellenza. Gli anni ’60 e ’90 del XX secolo saranno i suoi decenni più fortunati.
Le donne più liberal ed emancipate degli anni ’20 e ’30 osavano utilizzando uno stile ed un abbigliamento per molti aspetti considerato più maschile, come i pantaloni ed, appunto, la salopette. I tessuti erano poveri e le linee semplici in quegli anni di guerra, ma nasceva uno stile ben preciso: quello delle giovani donne che, indossando salopette e pantaloni, si emancipavano preferendo un abbigliamento rivoluzionario per quel periodo storico.
Dobbiamo, comunque, attendere gli anni ’60 per vedere la salopette davvero protagonista, in quanto amata da uomini e donne e vero must have per tutti i guardaroba. Negli anni ’70, la salopette diventa hippy, con i pantaloni svasati a zampa d’elefante e/o grazie all’utilizzo anche di tessuti coloratissimi e dalle mille fantasie. La più IN? Ovviamente, quella fiorata. In questo periodo, inoltre, diventa anche un vero capo fashion day & night.
Negli anni ’80, però, la storia della salopette subisce una piccola battuta d’arresto: forse per l’immagine un po’ “infantile” e fanciullesca che comunicava all’esterno. Ma questi pregiudizi nei confronti della salopette dureranno poco, tornerà, infatti, definitivamente in auge negli anni ’90, quando diventa un vero e proprio capo evergreen, grazie anche alle reinterpretazioni di alcuni famosi stilisti. Per non parlare delle famose bretelle abbassate: lo stile Urban – Grunge di quegli anni, infatti, nascondeva dappertutto piccoli gesti di ribellione, come lo zaino portato su una sola spalla, il berretto con la visiera rivolta verso la schiena e… la salopette indossata con una o con entrambe le bretelle abbassate. Indimenticabile.
La salopette oggi: le sue versioni contemporanee
Oggi, la storia della salopette continua, costellata di successi: non solo viene ancora indossata nella sua “forma” principale, ma viene riproposta in tre principali varianti: la salopette gonna, la salopette shorts e la tuta, capo che tutte noi amiamo, perfetta in qualsiasi occasione ed a qualsiasi ora del giorno, mattina pomeriggio e sera, per il lavoro, per le occasioni speciali, al mare… ne abbiamo davvero di tutti i tipi, di tutti i colori e in ogni tessuto possibile, per tutte le esigenze e per tutti i gusti, aderenti o ampie, con pantaloni lunghi o corti. Alzi la mano chi non ne possiede almeno una!
Come abbiamo detto, la salopette nasce come capo d’abbigliamento che doveva essere pratico e comodo. Sicuramente, è per questo che ha cominciato ad essere utilizzata con grandissimo successo anche nella moda premaman! I jeans ed i pantaloni hanno un grosso difetto per le future mamme: stringono proprio lì dove non dovrebbero stringere, sulla pancia! La salopette, invece, continuando a salire nella parte anteriore, non solo fa da sostegno ai pantaloni che, altrimenti, tenderebbero a scendere, ma funge anche da protezione per la pancia. I jeans, così, non hanno bisogno di stringere, perché sostenuti dalla pettorina e dalle bretelle. Esiste capo più versatile?
E proprio per la freschezza che comunica, per quella spensieratezza di cui abbiamo parlato, per quel farci sentire eterni bambini, la salopette è uno dei capi che hanno più successo nell’abbigliamento babies & kids! Quanto sono teneri i bimbi che indossano la salopette? E anche per loro questo capo è confortevole per gattonare, muovere i primi passi e scorrazzare in tutta comodità!
Per non parlare dei modelli da neve, concepiti, ovviamente, in tessuti specifici che siano impermeabili e che tengano caldo per poter uscire al freddo e sciare grazie al comfort di un capo d’abbigliamento che ci accompagna in tutti i nostri movimenti senza mai farci sentire impacciate o a disagio.
Tante sono le celebrities nella storia della salopette che l’hanno indossata con successo, ecco qualche esempio:
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