Le borchie si sono imposte nel panorama fashion degli anni ’70 strettamente legate al punk, dapprima negli Stati Uniti fino ad approdare in quel di Londra, da sempre fucina delle nuove tendenze.
Tornate in auge nel 2008 come dettaglio glamour che conferisce ad abbigliamento ed accessori un tocco rock talvolta aggressivo che si tratti di capi casual o più sofisticati, ad oggi non hanno abbandonato le collezioni delle grandi firme come Christian Louboutin o Valentino ed ancor più i colossi low cost, quelli che la moda la portano fra la gente e proprio all’alta moda si ispirano.
Così anche in questo autunno-inverno 2012/2013, accompagnate dai colori tipici di stagione con qualche pennellata di tonalità più accese e stampe d’ogni sorta, i designer di Zara, Asos, Topshop, così come Ash, Aldo e chi più ne ha più ne metta le hanno sfruttate al meglio per decorare le loro novità. E le troviamo arrotondate, coniche o squadrate, gold, silver o in metallo brunito.
Zara ha ricoperto di borchie buona parte delle creazioni fall/winter al punto che quasi é difficile trovare capi che ne siano privi. In primis le troviamo sulle borse, una fra tutte l’ormai celebre maxibag in pelle sfoggiata lo scorso anno da Olivia Palermo che per l’occasione si tinge di nero e si impreziosisce di dettagli metallici color oro, così come più modelli di clutch, tracolle e shopper. Anche camicie minimal, blazer e scarpe sono “studded”, senza perdere però la sobrietà che caratterizza le collezioni del colosso spagnolo.
Topshop nel suo vasto e-commerce punta fra gli altri su maxicardigan, collane bavaglino, colletti e loafers, i mocassini che stanno spopolando tra le fashioniste prendendo il posto delle più romantiche ballerine, senza trascurare borse, platform, sneackers, cinture e jeans: oltremanica é il tessuto più versatile a diventare rock, soprattutto sotto forma di camice o abiti.
La proposta di Asos poi é vastissima, sia per quel che riguarda la linea ideata dal team di creativi del megastore online inglese, sia per quel che concerne gli altri marchi proposti.
Ash la fa da padrone per quel che riguarda le calzature, dai biker boots grintosi fino alle sneakers, Asos ricopre ancora borse, zaini -che stanno tornando sotto i riflettori- e propone le collezini di svariati brand che le hanno scelte: Aldo, il colosso canadese le cui scarpe vanno per la maggiore negli States, London Rebel, Karen Millen (da tenere d’occhio durante i saldi), River Island, Juicy Couture, Lipsy e Pilgrim, che dal nord Europa propone bijoux che ben si adattano al mood.
Sono in molte poi coloro che amano personalizzare ciò che già possiedono, dai jeans alle sneakers, meglio se Converse: si moltiplicano ormai le mani esperte a cui affidarsi e ancor di più i tutorial che spiegano come far da sé.
Voi che ne pensate di questa tendenza che si diffonde a macchia d’olio? Esagerata o adatta ad ogni stile?
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