Cos’è tutta questa nuova mania del Burlesque, che richiama donne di ogni estrazione sociale, cultura e età? Ma soprattutto, cos’è il Burlesque, questo fenomeno ormai al centro dell’attenzione generale, tema di nuovi film e serie televisive?
Iniziamo a spiegare le origini di quest’arte, che nasce in Inghilterra alla metà dell’800, dal termine italiano “burla”. Originalmente le donne sul palcoscenico si abbigliavano da gran signore e poi si spogliavano per canzonare le ricche dame dell’aristocrazia. Si è poi diffuso negli Stati Uniti e in Italia è diventato un successo solo dall’ultimo San Remo, dove la regina del Burlesque, Dita Von Teese, si è esibita sul palco dell’Ariston, concludendo lo show con un bagno in una gigantesca coppa di Champagne!
La prima grande distinzione da fare è questa: il Burlesque non è Striptease! Infatti, in questa disciplina, contano più del nudo lo stile retro e il tono ironico. Il suo intento è quello di sedurre con un mix di divertimento e di glamour dal sapore retro. La sua parola chiave è l’ironia su sè stessi e sulla vita, infatti, la cosa più importante in ogni performance, è il sorriso! La sostanziale differenza è che è la donna stessa che gioca con il proprio corpo e non sono gli altri che giocano con lei, per avere stimoli sessuali. Anzi, gli spettatori di questo tipo di show, provengono di solito da classi sociali più altolocate, vestiti molto elegantemente, e sono spesso donne, che lo amano, forse, perchè vorrebbero esserci loro sul palco!
Con il film “Burlesque” alle porte, che comprende nel cast le cantanti Cher e Christina Aguilera, e un nuovo imminente programma televisivo, in programma su Sky Uno “Lady Burlesque”, fioriscono anche in Italia i corsi amatoriali e professionali. Ma cosa spinge tutte queste donne? Ci sono varie motivazioni:
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Divertimento: è un modo per evadere dalla realtà e giocare un po’ con sè stesse e magari fare qualcosa di alternativo con le amiche
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Sfida personale
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Avere dei trucchetti da mettere in pratica con mariti / fidanzati /amanti
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Sollevare l’autostima: l’autoironia permette di superare i proprio difetti fisici
Infatti, nel Burlesque, non importa il fisico di una donna, che può anche essere più paffutella, o con un fisico non da modella. Anzi, un corpo magro, forse, non potrebbe nemmeno mai fare questo tipo di show. Sono donne normali più che fatali!
Se può sembrare una cosa facile da fare, bè, non lo è! Pensate che dietro a 5 minuti sul palcoscenico ci sono ore e ore per prepararsi, con trucco e acconciatura. Inoltre, per ogni numero bisogna disegnare, e a volte anche crearsi da sole, in costume di scena, trovare la musica, ideare il numero e provare fino allo sfinimento! Spesso ci vogliono mesi, se non anni per poter inscenare un nuovo pezzo di pochi minuti! Quindi la performer di Burlesque è un vero e proprio lavoro, che si fa per passione.
Per le performance ci si ispira un po’ a tutto: arte, teatro, danza, arte circense, cultura orientale. Insomma, non è poi tanto una cosa da prendere alla leggera se si è dei professionisti!
Cosa mi spinge, su un portale di moda e make-up, a parlare di questa disciplina!? A parte il fatto che io sono rimasta affascinata, e l’ho già inserita nelle cose da fare, ma gli appassionati di moda sapranno bene come essa sia profondamente influenzata dai fenomeni della società. Se ricordate bene, dopo Alice in Wonderland, innumerevoli stilisti sono stati ispirati da esso ed è il fenomeno ha invaso tutti, da Galliano a Stella McCartney, e quest’estate avevamo tutti appese al collo quelle catenine con l’orologio molto da Bianconiglio. Per questo non sarei sorpresa se nelle prossime settimane della moda sempre più elementi presi dal mondo Burlesque spuntassero.
La cosa più caratteristica della moda Burlesque è l’allure retro, soprattutto nell’intimo (autoreggenti, corsetti …), ma anche nei vestiti (longuettes, outfit d’epoca … ) e negli accessori (boa di piume). Se non ci sono tante chance, per fortuna, che il boa di piume torni in auge, stiamo vedendo invece un’enorme influenza su trucco e acconciature. Tutto in esso richiama la femminilità e il pin-up anni ’50
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Trucco: ciglia finte e rossetto rosso. In genere si parla anche di smokey-eyes.
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Acconciatura: raccolta oppure sciolta in onde molto morbide. Si hanno spesso le frange stile pin-up.
Vi dico solo una cosa: se io fossi una redattrice di moda, oppure una fotografa o una stylist, quello che farei ora sarebbe molto probabilmente un fashion editorial sul Burlesque. Immagino che questo rimarrà solo un sogno! (Avviso: monsieur Karl Lagerfeld mi ha già preceduta, andate a vedere lo shooting se siete rimasti intrigati!)
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chiara dice
io mi sono follemente innamorata di questo stile…sia per quanto riguarda l’abbigliamento sia per quanto riguarda il make up!